Roma – Il Partito Fratelli d’Italia ha acceso i riflettori su uno dei capitoli più tragici e spesso meno ricordati della Seconda guerra mondiale: le “marocchinate”. Questo termine, utilizzato dal 1946, si riferisce agli episodi di violenza sessuale e fisica di massa perpetrati dalle truppe coloniali francesi in Italia durante il conflitto, in particolare tra il 1943 e il 1944, nel corso delle operazioni militari condotte dagli Alleati.
Il senatore Andrea De Priamo, rappresentante di Fratelli d’Italia, ha recentemente presentato un disegno di legge volto a istituire una giornata nazionale in memoria delle vittime di questi stupri di guerra. L’obiettivo del provvedimento è duplice: da un lato, commemorare le migliaia di donne e individui di tutte le età che subirono violenze atroci, dall’altro, creare un fondo destinato al risarcimento dei danni subiti dalle vittime e dalle loro famiglie.
Secondo il senatore De Priamo e altri sostenitori del ddl, questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per riconoscere ufficialmente la sofferenza delle popolazioni civili italiane coinvolte e garantire che tale tragedia non venga dimenticata. Gianluca Pietrucci, imprenditore e promotore dell’iniziativa, ha spiegato che il testo mira a promuovere la memoria degli eccidi perpetrati dalle truppe coloniali, costituite principalmente da marocchini, algerini, tunisini e senegalesi, inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia.
Il Corpo di spedizione francese, composto anche da unità coloniali note come goumier, è stato parte integrante delle forze alleate che liberarono l’Italia dall’occupazione nazifascista. Tuttavia, durante il loro passaggio in alcune aree del Lazio, in particolare nella Ciociaria, si verificarono episodi di stupri di massa e violenze ai danni delle popolazioni locali. Questi crimini, noti come “marocchinate”, coinvolsero migliaia di donne, ma anche uomini e bambini, e causarono traumi duraturi nelle comunità colpite.
La proposta di legge prevede non solo l’istituzione di una giornata di commemorazione nazionale, ma anche il riconoscimento ufficiale e pubblico di questa tragedia. L’obiettivo è quello di dare voce alle vittime e alle loro famiglie, molti dei quali non hanno mai ricevuto né giustizia né risarcimento per le atrocità subite. Il fondo previsto nel disegno di legge sarebbe un primo passo verso la riparazione morale e materiale dei danni causati da questi eventi.
Negli anni successivi alla guerra, le vicende delle “marocchinate” sono state spesso trattate con silenzio o minimizzazione, sia per questioni politiche che diplomatiche. Tuttavia, con il passare del tempo, la necessità di fare chiarezza e giustizia su questi fatti è emersa con maggiore forza, soprattutto da parte delle comunità locali che ne hanno subito le conseguenze.
“Questa iniziativa – spiega l’imprenditore romano Gianluca Pietrucci – rappresenta dunque un tentativo di portare alla luce questa tragica pagina di storia italiana, troppo a lungo ignorata. Se il disegno di legge venisse approvato, la giornata nazionale dedicata alle vittime delle marocchinate potrebbe contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e le nuove generazioni sulla brutalità delle guerre e sul valore della memoria storica, affinché simili atrocità non si ripetano mai più.