Roma – Dodici anni fà venne dato l’annuncio in pompa magna: Roma avrà una sua pista da sci, niente di meno che ad Ostia Lido. L’investimento previsto era di oltre un milione e mezzo di euro. “Si trattava di una mini pista con tanto di sistema sparaneve artificiale, ovviamente, da localizzare sul lungomare. La decisione suscitò reazioni scomposte, in quanto poi non ritenuto opportuno. Eppure i passaggi burocratici, stanziamenti erano stati tutti avviati. L’idea era di un partenariato pubblico privato, che oltre ad apportare turismo sarebbe stato utile anche a livello sportivo.
A distanza di tanti anni, ormai dodici, resta il rimpianto di aver perso una opportunità. Eppure ancora oggi facciamo i conti con impianti sportivi di proprietà comunale o regionale che sono abbandonati, (es. la cittadella dello Sport Tor Vergata, la Città del Rugby Spinaceto , lo Stadio Flaminio e molti altri… ) alcuni realizzati e mai aperti, altri progettati e mai costruiti. Il tutto con uno sperpero di denaro pubblico senza precedenti. Attraverso progetti ricreativi di riqualificazioni di aree esistenti, si potrebbero raggiungere risultati importantissimi: quindi incrementare l’occupazione, e trovare occasioni per togliere ragazzi dalle strade di quartiere ove vi sono continue insidie e decidersi a sviluppare il turismo secondo piani localizzati anche nei vari Municipi di Roma.