Migranti, problema sociale o politico? serve risposta globale

di Gianluca Pietrucci

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Roma – L’Italia, con la sua posizione geografica privilegiata al centro del Mediterraneo, è da lungo tempo un punto di arrivo per migranti provenienti da diverse parti del mondo. Questo fenomeno ha suscitato un ampio dibattito pubblico e politico, poiché presenta sfide e opportunità per il Paese ed ogni giorno ci pone di fronte ad una sfida da affrontare sul piano politico e sociale.

Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a un incremento significativo degli arrivi di migranti via mare. Questi individui, spesso provenienti da regioni dell’Africa e del Medio Oriente, cercano rifugio o opportunità economiche migliori in Europa. L’instabilità politica, i conflitti armati e le condizioni di vita precarie nei loro paesi d’origine spingono molte persone a intraprendere un pericoloso viaggio attraverso il Mediterraneo.

L’accoglienza dei migranti rappresenta una delle principali sfide che l’Italia deve affrontare. Il sovraffollamento nei centri di accoglienza, la gestione dei flussi migratori, la distribuzione dei migranti tra le diverse regioni del paese e la tutela dei diritti umani sono questioni complesse che richiedono un approccio bilanciato.

Un problema chiave è la gestione dei flussi migratori e il contrasto alle reti criminali che sfruttano le persone in cerca di un futuro migliore. È essenziale un coordinamento efficace tra le autorità italiane, europee e internazionali per affrontare queste sfide in modo efficace.

D’altro canto, l’arrivo di migranti in Italia può anche portare opportunità. Molti di loro portano con sé competenze e talenti che possono contribuire all’economia italiana. L’inclusione e l’integrazione dei migranti possono arricchire la società italiana, creando una comunità più diversificata e multiculturale.

Il fenomeno non è un problema che può essere risolto da un singolo paese. È una sfida globale che richiede una risposta coordinata a livello europeo e internazionale. La solidarietà tra i paesi europei è essenziale per distribuire in modo equo il carico dell’accoglienza e delle responsabilità.

Inoltre, è importante riconoscere che molti migranti stessi sono in fuga da situazioni di grande difficoltà e vulnerabilità. È fondamentale rispettare i diritti umani di tutte le persone coinvolte e trattarle con dignità e rispetto.

In sostanza la questione è molto complessa che richiede un approccio bilanciato. Sia le sfide che le opportunità che esso comporta devono essere affrontate in modo oculato, con una prospettiva di lungo termine. La cooperazione a livello europeo e internazionale è fondamentale per gestire questo fenomeno in modo efficace e umano, rispettando i diritti di tutte le persone coinvolte.

Durante la permanenza nei Centri di Accoglienza per l’identificazione le persone devono studiare la lingua – le leggi e le usanze dell’Italia , oltre a compilare un Cv per essere indirizzati ad un lavoro. Se trovati  con precedenti penali bisogna ricorrere alla espulsione immediata
Importante è anche procedere al riconoscimento eventuali titoli di studio
Chi ha commesso reati penali nella sua nazione o che non rispetta le leggi italiane deve essere immediatamente espulso o comunque deve avere una pena detentiva doppia di un italiano , così da essere da esempio per i suoi compatrioti.
Ci vuole rispetto per chi con coraggio affronta i cosiddetti viaggi della ” Speranza ” e con umiltà e dignità vende cianfrusaglie in strada e al mare o mette il carburante alle auto al self service e lava i vetri al semaforo .
Altresì occorre un percorso di integrazione nei C.A.R.A. , altrimenti queste persone sono abbandonate come bestie in strada al caldo e freddo, e sono facile preda come manovalanza per la criminalità organizzata e di imprenditori senza scrupoli che li sfruttano per lavori in nero.
La mia prima moglie e madre della mia figlia maggiore- spiega Pietrucci –  è Albanese di nascita ed è a arrivata in Italia a 14 anni , dove si è creata un futuro di tutto rispetto nel mondo del lavoro, altresì lo sono stati nel mondo lavorativo lo zio materno arrivato con la nave dei 20.000 , il padre con un peschereccio e la madre con un gommone.
In caso di arresto , rispetto ad un italiano la pena deve essere raddoppiata ..cosi imparano la legge!
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