Ostia, il lido che non c’è

di Gianluca Pietrucci

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ROMA – Ostia Lido, la sua denominazione lascerebbe ben sperare in questa località di balneazione, la Roma mare in sostanza. La realtà però rispetto alla storia e alla fantasia è ben diversa. Come noto negli ultimi giorni tra malori e decessi per annegamento sono scattate anche delle indagini. Che non avranno sicuramente esito, però ci sono. E ciò deve far pensare. L’erosione del litorale grava su Ostia come non mai, e tutto come nulla fosse. Nei pochi tratti di spiaggia libera la sporcizia ed il degrado sono la cornice naturale alla quale ormai ci si è perfino abituati. Mancano abbattimenti di barriere architettoniche, per non parlare poi della totale assenza di bagni pubblici. Gli assistenti di spiaggia poi non ne parliamo: le canotte rosse sono solo un miraggio.

In piena estate è veramente raccapricciante notare questi, ma tanti altri aspetti che non funzionano. Non basta solo una passeggiata di controlli alla rotonda o a piazza Anco Marzio, urge un piano strutturato di azione manutentiva a livello Municipale. Le forze dell’ordine fanno ciò che possono, diciamo che il Municipio andrebbe riorganizzato ex novo. Già nota come “Lungomuro” invece di “Lungomare”, Ostia presenterebbe risorse importanti per un rilancio di nuove forme turistiche.

La ricettività può e deve essere migliorata con una impostazione programmatica che tenda ad eliminare gradualmente la mole di problematiche esistenti. Per non parlare poi della Roma-Lido, percorsa da tanti romani che per evitare l’auto raggiungono Ostia con questo mezzo. Poi una volta giunti in stazione il problema per andare in spiaggia è quello di una carenza di mezzi di trasporto pubblico fino al mare. Un’altro dannoso e storico problema causato dalle mareggiate, è la continua erosione delle spiagge .Perché non vengono costruite scogliere , come quelle che erano presenti negli anni 80 – 90 alla Nuova Ostia ?

Ulteriori problemi evidenziati nel settore turistico sono i detriti delle cabine degli stabilimenti danneggiati dalle mareggiate e dall’ erosione delle spiagge, l’ abbandono di diversi ristoranti alla Rotonda, la chiusura da diversi anni di diversi stabilimenti balneari, alberghi e del campeggio all’ interno della pineta di Castel Fusano, il mancato recupero dell’ex colonia Vittorio Emanuele, la mancanza di un museo delle attività marinare – di un museo della bonifica e di un museo etnografico di Ostia oltre a i camper dei senza tetto in sosta sul lungomare. Inoltre ogni estate si ripropone la carenza di parcheggi per auto sul lungomare, quindi ci si chiede il perché non sia possibile utilizzate il parcheggio dei pullman abbandonato su via Ostiense o altri luoghi disponibili?

Ad Ostia mancano musei o mostre fotografiche permanenti riguardanti il regista Pierpaolo Pasolini , la transvolata oceanica di Italo Balbo e i bombardamenti che hanno riguardato il territorio nella seconda guerra mondiale.
Inoltre sussistono difficoltà per gli stranieri di associare Ostia al mare di Roma, probabilmente  non è attuata una promozione territoriale.

Insomma Ostia è il lido che non c’è, e deve tornare ad esserci.

 

In particolare si registano ad Ostia tra gli altri i seguenti problemi:
-villino liberty anni 20 sul lungomare in abbandono ed ora in vendita…
-cartelli stradali illeggibili – arrugginiti – coperti dagli alberi ,
-cartello scritta ” Benvenuti a Ostia ” assente sulla Litoranea – Cristoforo Colombo – via del Mare e all’uscita delle fermate del treno Roma – Lido
-cartello scritta ” Mare ” assente sulle interconnessioni della metropolitana con il trenino Roma -.Lido  e sulle principali strade che dal centro di Roma arrivano ad Ostia
-assenza  scritta ” Mare ”  sul display esterno dei bus Atac e Cotral
-roulotte dei senza tetto parcheggiate sul lungomare,
-gabbiotto polizia municipale arrugginito,
-fontane artistiche in abbandono,
-verde pubblico non curato e alberi della pineta non potati ,
-chiusura da anni di diversi alberghi e campeggi ,
-riqualificazione e messa in sicurezza dell’ Idroscalo
-ex ufficio tecnico ed ex colonia Vittorio Emanuele ( in abbandono ), assenza eliporto ospedale Grassi , ex Lavatoio del 1900 ( Ostia Antica , mai utilizzato), Vivaio municipale ( Acilia , mai aperto) chioschi spiaggia Capocotta ( in abbandono ), Casa della Cultura ( mai aperta )
– pontile in legno dei pescatori ( in abbandono )
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